600 lt: uno scorcio di fiume in Amazzonia

Posted by on Gen 30, 2012 in Acquari, Discus &Altum, Portfolio | 1 comment

 

Un sogno che coltivavo da qualche anno: una grande vasca tutta di wild discus, dopo 2 anni e mezzo di paura riflessiva….
Passo per passo la realizzazione….

1 Gennaio 2012.

Passa settembre, passa ottobre , passa novembre …e inizia dicembre senza che i vetri siano ancora arrivati, non solo in casa mia.. ma nemmeno nelle mani di Trevy che deve incollarmeli…il vetraio che deve tagliare i vetri infatti non sente la crisi globale…. perchè ha così tanto lavoro che dei miei vetri non si preoccupa più di tanto.

Nel frattempo in casa ho predisposto lo spazio e il mobile per la vasca.

 

 

Visto che l’acquario è nel salotto di casa mia, devo ovviamente far conciliare esteticamente i mobili. Per sostenere l’acquario ho quindi deciso di utilizzare il mobile che mi era stato costruito per l’acquario che avevo in la camera da letto , appunto 180×60, dove a suo tempo avevo messo una 500 lt commerciale (160×55). Non fidandomi della tenuta del pavimento,ho portato il mobile al pianterreno e ho potuto allargarmi quanto il mobile e lo spazio in casa mi permette. Ma..rimettiamo i piedi a terra…. e torniamo alla realtà….. a che punto siamo con i vetri???? La vigilia di Natale ho ricevuto un sms che mi ha emozionato di più tanti ricevuti:erano arrivati i vetri… e nel periodo natalizio avrebbe finalmente preso forma il mio acquario!

 

 

 

Il vetro è di 19 mm. Trevy si è mantenuto largo con lo spessore perchè tra le mie molte pretese c’e’ quella di una vasca SENZA TIRANTI… e a casa mie c’e’ un continuo via vai di gente,bambini che corrono, gatti che saltano sulla vasca … insomma, Trevy ha il terrore che la vasca se subisce un urto si rompa e allaghi la casa… Lui non lo sa che sono veneziana e sono abituata all’acqua alta… ma sono contenta di avere una vasca solida… In compenso peserà un accidente… ahhh sto aprendo un ‘casting‘ per chi me la porterà a casa.

“Cercasi uomini giovani, muscolosi,dediti al body building, senza ernie, e ammenicoli vari che gli impediscano di sollevare l’acquario… ps.. è gradita la bella presenza perchè anche l’occhio vuole la sua parte”

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Purtroppo al tempo della costruzione del mobile (2005) avevo optato per un mobile con piedini come il resto dei mobili di casa, e questa struttura mi impedisce di sfruttare il mobile stesso per contenere il filtro e meglio ancora una sump…. La scelta di due filtri interni per me è quasi obbligata…. Ne avevo discusso qui: www.mondodiscus.com/discus/12-vasca-acce…-filtri-interni.html. In questi mesi di attesa, ho pensato e ripensato soprattutto ai dettagli tecnici (coperchio, filtri, luci)… e ho trovato per ogni aspetto una soluzione che vedrete passo per passo quando proseguiranno i lavori…. Voglio però raccontarvi cosa che non mi era mai successa in 12 anni di acquariologia : un blackout di immaginazione… Pensavo e ripensavo tecnicamente come improntare questo acquario… ma non avevo ancora la più pallida idea ‘esteticamente’ parlando come allestirlo.. Con piante, senza piante, biotopo.. o no… sabbia o ghiaia.. boooohhh. buio totale….. blocco totale.. e credetemi…. il mio dubbio amletico era anche su che pesci (discus) mettere….. Heckel???… Red??? o addirittura altri Altum???? Forse la colpa la devo dare al mio amico Robbye (Roberto Fornaciari), perchè mi mandava molti video di acquari wild perchè nel frattempo lui mi aveva chiesto di allestire la sua 600 lt… e questo mi ha incasinato la mente non poco…. Ma per fare la sua, ho cercato di farla come piace a lui….pur mettendoci la mia esperienza e il mio gusto. Io,la mia vasca,la voglio che non sia una copia di nulla… deve essere la vasca di Livia, e che rifletta la mia personalità….. Ma mi mancava il LA… quella nota che fa accordare l’orchestra e nel mio caso è una parola magica, un’immagine che scaturisca la mia immaginazione e la mia fantasia….. e il La mi è arrivato (come mi è successo spesso nei nostri lavori), dal mio amico Ross che mi chiedeva come volevo fare la mia nuova vasca e al quale ho confessato sconsolata la mia mancanza di immaginazione…. e lui mi ha detto una parola… ‘ansa di un fiume’…. flashhhhhh. Nel mio cervello si è accesa un’immagine e si è stampata indelebile nella mia mente. Non mi è servito altro… perchè un tassello dopo un l’altro… dopo 2-3 gg avevo ‘su carta’ tutto il mio progetto…. che confrontandolo con l’idea di Ros… si rispecchiava incredibilmente.. Dopo qualche giorno (a novembre) insieme ai mie ‘compagni di merende’ Robbye e Patrik, siam andati alla ricerca di legni e fondi.. per la vasca di Robbye e per la mia….. mentre una volta rafforzata la mia idea, ho procurato tutto il materiale: nella veranda del mio giardino ci sono circa 90 kg di sabbia e ghiaino….. e una montagna di legni.


Lo so, lo so.. il mio disegno è incredibilmente artistico……psss: non ditelo a nessuno..sono la nipote di Monet… Piuttosto vi spiego questo progetto: quei rami che partono dall’alto devono essere sostenuti da una base solida, alcuni saranno fuori ma altri semi coperti nel substrato. Per la collinetta ho previsto del ghiaino a granulometria media (3-4 mm).. e sotto delle rocce messe in modo da limitare il franamento(userò delle lastre di ardesia). Per evitare di dover usare 200 kg di ghiaia volevo usare delle basi come dei blocchi di polistirolo …. oppure dei macigni sui quali si pggiano i rami e riempito poi di ghiaino….. Quando la collina arriva la base.. lentametne il ghiaino si assottoglia per arrivare alla sabbia…. in modo piuttosto diosrdinato e ‘apparentemtne’ casuale… Nei rami in cima alla collina verranno legate delle piante galleggianti e altre galleggianti verranno lasciate per tutta la vasca…

Nel frattempo mi sono messa al lavoro anche io, preparando il mobile per accogliere la vasca. Dopo una accurata pulizia della superficie mi sono preoccupata di controllare che il mobile fosse in bolla..

 

 

 

Poi lungo i bordi del mobile ho steso del biadesivo ci ho steso un tappetino di lattice.

 

 

 

 

Prima dell’arrivo della vasca, gli amici del forum di Mondodiscus mi hanno allertato sula fatto che il peso della vasca piena avrebbe potuto incrinare le piastrelle e mi hanno consigliato di posizionare dei listelli di multistrato marino per distribuire meglio il peso…..e così ho fatto…

 

In attesa dell’arrivo della vasca, mi sono preoccupata di preparare tutto il materiale per l’allestimento:

 

 

Per una decina di giorni ho occupato la vasca da bagno per tenere in ammollo i legni.

 

Finalmente il grande giorno è arrivato!!!
Il 16 gennaio, una gelida domenica mattina arrivato Trevy e suo fratello, che insieme a Carlo e ad un mio collega di lavoro hanno caricato la vasca in un carrettino e portata fino al mio giardino….

 

 

 

 

Alla vista di questo ‘sarcofago’ di vetro, mi sono sentita molto Biancaneve… e ho espresso il desiderio, in caso di una mia precoce dipartita, di rinchiudermi in questa bara di vetro per l’eternità…..in attesa del bacio di un principe azzurro… Più faticoso per i ragazzi posizionare la vasca sopra il mobile… e far collimare i bordi senza farsi male alle dita… Il peso della sola vasca di vetri è di circa 200 kili..

 

Visto che per mettere la pellicola di sfondo , dovevo spostare la vasca… ho approfittato ancora della loro forza muscolosa per girare nuovamente la vasca (ho sentito qualche vaffa.. ma non importa!!! ) e … dato che erano là senza fare nulla.. la pellicola nera adesiva l’hanno attaccata Cerlo e Trevy.. facendo un ottimo e veloce lavoro…. Intanto intrattenevo gli altri con vino e salame e facevo le foto per voi!!!! La fase due è stato l’incollaggio con biadesivo di due pannelli termoisolanti di 3 cm ,sempre nel vetro posteriore.

 

 

 

 

Poi hanno faticosametne rigirato la vasca e posizionata in maniera definitiva al suo posto.

Finalmente ero pronta per iniziare ad allestire dopo tanti anni una grande vasca tutta per me!!!!
Avevo pianificato tutto… anzi.. mi ero fatta un vero e proprio  memorandum dello ‘step by step’ dei lavori, per non dimenticarmi cose importanti!

Procediamo con i lavori: Quando la banda se n’è andata io mi sono messa subito al lavoro…..
I filtri:  per questo acquario ho deciso di affidare la filtrazione a due filtri interni Juwel bioflow 6.0. Uno lo avevo già e l’altro l’ho comperato . Li ho caricati più o meno come prevede la casa, partendo dal basso: due spugne fini, cannolicchi, 2 spugne grosse, lana filtrante. La casa prevede al posto di una spugna grossa una spunga antinitrati e una al carbone. Quella al carbone non ho alcuna intenzione di metterla, quella antinitrati vedremo in futuro.. per lo start up della vasca non lo vedo utile… anzi!!!.. per il momento al suo posto c’e’ una spugna grossa. nella 300 litri dove ho gli Altum da un anno ho un filtro caricato così e ho l’acqua cristallina.. senza alcune particelle in sospensione. Squadra che vince non si cambia..

 

 

Una volta riempiti e filtri li ho posizionti dentro la vasca, e con la sovrintendenza della Drusilla ho deciso come posizionarli… Poi una volta ottenuta la sua approvazione e ho chiesto anche quella di Fabio Scarpa su MD.

 

 Ho provveduto quindi al rialzo dei filtro e li ho siliconati al vetro posteriore della vasca.

 

 

Prima di cimentarmi con gli arredi ho posizionato sul fondo della vasca un pannello sottile di polistirolo.
Nel disegnino artistico che vi avevo mostrato all’inizio,  era evidenziata una costruzione ad un angolo, una collinetta dal quale spuntavano dei rami….
Il problema sul quale ho dovuto riflettere e chiedere consiglio sul forum di Md è stato su come costruire quella collinetta:   ho pensato a polistirolo, a spugne, a poliuretano……
Alla fine  la scelta è ricaduta su dei mattoni da edilizia forati…..  e per chiudere quei fori mi è stato proposto il poliuretano espanso…
Qualche giorno  prima dell’arrivo dell’acquario ho provato a immaginare i volumi della collinetta con i soli mattoni….

 

Poi mi sono cimentata con una bomboletta di poliuretano…. ho combinato un sacco di guai!!!!

 

 

Ricostruita la collina con i mattoni… e ..modificata in corso d’opera…

 

 

Prova e riprova, sposta, aggiusta…. Ovviamente ho più legni di quelli che mi servono…. ma per me mai abbastanza

 

 

 

 

trovata la sistemazione dei legni.. che sono perfettamente incastrati tra di loro…. Ho cominciato a inserire le rocce…. che hanno la duplice funzione di dare un aspetto naturale, ma soprauttto di nascondere i mattoni e il poliuretano….

 

 

 

Il passo successivo è stato quello di versare il ghiaino…..Sono 30 kg di ghiaino colore naturale di granulometria 2-3 mm….

 

 Poi ho steso la sabbia…

 

 

 

 

 

Volevo aspettare qualche giorno prima di riempirla d’acqua, ma le mie gatte si stavano appassionando troppo a quella sabbia e avevo paura che la scambiassero per una lettiera…. così lentamente ho iniziato il riempimento…

 

Prima di dedicarmi alle piante con mio marito abbiamo installato l’impianto luci.
Non essendo un plantacquario e avendo come  ospiti animali poco amanti della luce, ho optato per un semplice kit di luci  T8 per uso industriale  (3x 58 watt), con accensione indipendente.
Ho usato due philips 965 e 1 x 830

 

 

 

 

Ecco la vasca illuminata con un solo neon rosa!!!!

 

 

 

Febbraio 2012

Mentre i filtri giravano e la vasca maturava, ho ordinato le piante al mio negoziante… ma ho dovuto attendere un bel pò, perchè  questo mese le nevicate abbondanti hanno di fatto bloccato le spedizioni di  piante per le grosse difficoltà di trasporti….
Nel frattempo mi sono preoccupata di fare mettere i coperchi all’acquario: E’ finita la pacchia per le mie gatte che si divertivano un mondo a parcheggiarsi sopra i filtri e bere a garganella dalla vasca!!!!

 

 


 

Sono 3 vetri che coprono la lunghezza e la laghezza della vasca, ma che lasciano spazio all’evaporazione e ho visto che la condensa che si forma non è mai molta… I vetri sono sorretti da questi pezzetti di alluminio che mi ha fatto il mio papà… La luce è più che sufficiente già con due neon accesi e la vasca risulta ben illuminata… (nella foto ho solo 2 neon accesi). ps.. ho messo i riflettori ai neon….

 

Finalmente sono arrivate le piante e ho potuto procedere con i lavori:
innanzitutto ho abbassato  di una ventina di cm il livello dell’acqua per lavorare meglio.

 

Ho preparato poi tutti i miei attrezzi di lavoro: Filo per legare le piante, pinze.

 

 

Poi, dopo aver lavato le piante con acqua e un goccio di amuchina, ho cominciato il lavoro… La legature degli steli di Ceratophyllum demersum alle radici.

 

 

 

Con le pinze poi ho incastrato tra i sassi e i legni ciuffetti di Sagittaria subulata ed Eleocharis acicularis.

 

 

Dopodichè ho riempito di nuovo la vasca … rimessi i coperchi e collegato con il timer l’impianto luci…. Parto con 8 ore al giorno, di cui 6 con due neon…. Nel frattempo qualcuno ha deciso che il quelle 8 ore poteva dedicarsi alla tintarella….

 

 

Eccomi qui con l’ultimno aggiornamento del layout prima dell’arrivo dei pesci… (vi dico solo che al momento non ho ancora deciso che discus metterci…. perchè la ragione mi dice una cosa e il cuore un’altra….. vediamo chi vince… ) Voglio dirvi uan cosa: purtroppo la posizione in casa dell’acquario e la vicinanza di finestre .. non mi peremette di ottenere al momento delle belle foto…(ho delle finestre che non possono essere oscurate.. e provocano dei riflessi fastidiosissimi nell’obiettivo della fotocamera) Mi riprometto di provare a farle di sera.. quando avrò i pesci..ma credetemi che oggi quando ho finito ho provato una forte emozione.. e..non mi succedeva da molto..

 

 

Solo che la vasca è grande.. ora che la ricopro di galleggianti ce ne vuole… quindi ieri il mio amico, me ne ha portato una bella secchiata… e qeusta mattina mi sono messa al lavoro…. sulle note di Vivaldi…

 

 

Posizionati in vasetti di terracotta, nascosti trta i rami, oppure legati alle radici e districando i rami come lunghe chiome le lascio crescere galleggianti….

 

Finito di legare e stendere il Ceratophyllum demersun, ho pescato i corydoras e i 3 Sturisoma panamensis e li ho trasferiti in acquario. Ho messo i coperchi e cominciato ad adornare il piano superiore…. cercando di conciliare diversi aspetti: La luce deve arrivare alle piante sopra, devo aver la possibilità di far scorrere i vetri,per il cambio dell’acqua, devo lasciare lo spazio ai miei gatti di bere l’acqua del mio acquario (le ciotole in casa mia sono totalmente ignorate…)… e ovviamentemi deve piacere il risultato…vi metto passo per passo coma ho fatto…. vedrete diverse prove e modifiche…

 

 

 

Ovviamente il Photos ha ancora un aspetto poco natirale perchè ho ‘costretto’ i rami .. e la posizione delle foglie si sistemerà da sola nei prossimi giorni… La zona acquatica della vasca è ancora scoperta nella parte sabbiosa, dove in poco tempo verrà ricoperta dalle galleggianti e le chiome del Ceratophyllum demersun . In questo momento in vasca ci sono due tipo di galleggianti: Limnobium laevigatum e Salvinia natans: vedremo quale riuscirà a crescere meglio..

 

 

Ps… l’acqua della vasca è abbastanza scura.. effetto dovuto alla grande quantità di torba che c’e’ in acquario…. Lascerò l’acqua scura per i primi mesi in modo da facilitare l’ambientamento dei pesci… poi un pò alla volta, quando la vasca sarà matura,e gli inquilini a loro agio la lascerò schiarire un pò alla volta…

 

Marzo 2012

Per mesi e mesi sono stata indecisa su ‘che pesci pigliare’….. ero fortemente indecisa se farmi guidare dal mio amore immenso per  gli Heckel, o per de bei rossi sempre wild…..
Il mio amico Patrik si mise in testa di fare un’importazione  diretta dal Brasile e prese contatto con uno dei più importanti importatori di Wild discus nel mondo: Hudson Crizanto.
Dopo giorni e giorni di fitta corrispondenza, mi convinse  per 6 Super Red e 4 SEmi royal blu Amanà:

Sono arrivati allo scalo merce aereo di Venezia il 16 marzo, dopo il viaggio da Fortaleza, Lisbona e Venezia…. durante quel viaggio (non mio, ma dei pesci!!) , non esente da intoppi burocratici, non ho in pratica dormito…  con il terrore di aprire il box e trovare i pesci morti o in fin di vita…….
Invece per fortuna è andato tutto bene…. e questi sono finalmente  i pesci  nella loro vasca!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E infine qualche panoramica della vasca: