Aquascaping: il nuovo sentiero verde nell’acquariofilia

Posted by on Nov 10, 2012 in I miei articoli, Portfolio | 2 comments

 

In tutto il mondo, negli ultimi quindici anni, sono nati decine di concorsi legati al mondo dell’acquariofilia dolce.
Il palcoscenico mondiale dei concorsi, oggi propone quelli dei Betta e Guppy Show, prestigiosi ed articolati Discus championship ai quali si sono aggiunti, in questi ultimi anni, i Caridina Championship.
Aziende, allevatori e appassionati di tutto il mondo si mettono in gioco durante questi concorsi mostrando, tramite i loro esemplari migliori, il frutto del loro lavoro e competenza o, semplicemente, vivendo i contests come un momento di pura condivisione e divertimento.

Nel web e nelle riviste di acquariofilia è dato sempre molto risalto a questi concorsi, perché possono anche rappresentare una buona vetrina per allevatori professionisti e amatoriali. Allettanti occasioni per presentare nuove varietà delle diverse specie di pesci e invertebrati.

Dal contesto si distaccano decisamente i concorsi di Aquascaping (Aquascaping Contest) che invece esaltano, ai massimi livelli, un particolare ramo dell’acquariofilia: l’Aquagardening. Per raggiungere risultati apprezzabili in questo specifico ramo, è fondamentale possedere, oltre all’ottima conoscenza dell’ambiente acquatico e delle piante acquatiche, una spiccata capacità artistica – filosofica – architettonica. A questo, bisogna aggiungere delle importanti doti nell’arte della fotografia. Insomma, una serie di caratteristiche che è possibile affinare nel tempo, ma che fanno parte di un patrimonio genetico che potrebbe non appartenere a tutti.
L’Aquascape, acronimo di Aquatic – Landscape, in italiano: paesaggi acquatici, è una filosofia che in acquariofila si traduce nell’arte della creazione all’interno dei cinque vetri dell’acquario, di un paesaggio in grado di suscitare emozioni in chi lo osserva. L’obiettivo è di rievocare in chi osserva, l’emozione che può scaturire  un’ansa di un grande fiume amazzonico, il picco di una montagna altissima, un piccolo ruscello vicino casa, un grande prato illuminato dal sole o, addirittura, le grandi opere dell’uomo… come Stonehenge o il Partenone.
E’ la voglia di generare queste sensazioni che spingono i migliori aquascapers in tutto il mondo a creare acquari ispirati a paesaggi suggestivi. Scenari che prendono spunto dalla natura sia acquatica che terrestre, come insegna la filosofia dell’Acquario Naturale del Maestro Giapponese Takashi Amano.
Il concetto di “Acquario Naturale”, sviluppato negli anni ’90 dal grande fotografo e naturalista Mr. Takashi Amano, è di “imparare dalla Natura per creare la Natura”. Un principio più che mai attuale e necessario: l’uomo del resto non è padrone della Natura, ma parte di essa… una piccola parte di essa.
L’idea di acquario naturale pertanto, può considerarsi anche un’occasione per ricostruire un nuovo rapporto tra la natura e l’uomo.


Acquario Naturale ADA

Nel nostro paese l’arte dell’Aquascape ha cominciato a interessare gli acquariofili italiani una dozzina di anni fa. Negli anni precedenti gli appassionati di piante d’acquario e di aquagardening non avevano occasioni per condividere le proprie esperienze.
Le informazioni provenivano solamente da pubblicazioni editoriali come ‘Aquarium’, che ha comunque dato un grande apporto alla divulgazione e cultura sull’acquario di piante negli anni ’70 e ’80. Questo grazie ai preziosissimi articoli di Arend van den Nieuwenhuizen, un famoso fotografo naturalista, nonché affermato acquariofilo olandese. Mr. Arend sarà anche il mentore di tanti appassionati acquariofili degli anni a venire, grazie alla sua lunga collaborazione con la rivista, scrivendo una serie di articoli aventi per oggetto “l’acquario in soggiorno» .
In quegli anni si parlava di acquario olandese. Diverse aziende come, ad esempio, le tedesche Dupla e Dennerle, proponevano acquari dove il risultato scenico era dato da una moltitudine di piante acquatiche rigogliose.
Splendide vasche ricche di piante nelle loro più accese colorazioni e dall’aspetto talvolta poco naturale, ma che hanno sicuramente attirato l’attenzione di moltissimi appassionati che, fino ad allora, consideravano l’acquario nulla di più di un contenitore di pesci e mai un affascinante giardino acquatico. Acquari che potevano risultare eccellenti e suggestivi oggetti d’arredo in grado di illuminare e valorizzare le abitazioni

Acquario Olandese tedesco

 

L’arrivo di Internet nelle case degli italiani ha reso finalmente possibile la condivisione immediata di tutte le esperienze legate a questo tipo di acquariofilia.Nel 2000 nasce in Italia il primo forum dedicato al plantacquario: Aquaplanta. Questo primo portale diventerà, qualche anno dopo, Aquagarden (www.aquagarden.it) il portale di riferimento dell’aquagardening in Italia.

Metaforicamente parlando Aquagarden è stata terra fertile dalla quale sono germogliati, crescendo poi rigogliosamente, tutti i più importanti aquascapers italiani.
Grazie ad Aquagarden, gli appassionati dell’acquario di piante italiani poterono confrontarsi quotidianamente sul web, condividendo tecniche ed esperienze. Questo diede un’importante spinta alla diffusione e alla cultura dell’aquagardening e all’aquascape nel nostro paese.
Nello stesso periodo, sempre tramite il web, nascevano i primi Aquascape Contest. Concorsi fotografici che premiano la fotografia del miglior Aquascape. Grazie alla facilità di condivisione del materiale, questi concorsi hanno avuto, di anno in anno, un successo crescente.
Ai più famosi contest, come l’AGA (Aquatic Gardeners Association) Internatonal Contest americano e IAPLC (International Aquatic Plants Layout Contest) giapponese organizzato dalla Ada di Takashi Amano, nel giro di una decina d’anni, se ne sono aggiunti ogni anno di nuovi.
In questi concorsi, gli aquascaper hanno la possibilità di programmare e progettare il loro layout, fotografandolo nel momento del suo massimo splendore. L’immagine scattata, costituirà l’oggetto del concorso e della valutazione.
Questo è il motivo per cui, il possedere una buona tecnica fotografica atta a valorizzare l’acquario, è un elemento fondamentale per la partecipazione a queste tipologie di concorsi.
I nostri aquascaper iniziano così a partecipare a concorsi internazionali. Nonostante i favoriti siano i partecipanti asiatici e, in particolar modo, i Giapponesi (aree geografiche dove la cultura “zen” è più radicata che in Europa) i concorrenti italiani, già nei primi anni, sono riusciti a imporsi come aquascapers di qualità e fantasia, migliorando progressivamente i risultati finali.

tn_giuseppe-landieri-6ada2001               Giuseppe Landieri “Il tocco del Drago” -IAPLC 2001 6°classificato

tn_giuseppe-landieri-2ada2003 Giuseppe Landieri “Passione Mediterranea”-IAPLC  2003 2°classificato

 

tn_mirko-agasi-ada2008-mentioned

Mirko Agasi “Clouds in the lake” Menzione speciale AGA 2008

 

massimoaac2009primo

Massimo Faberi “Green Cloud”-AAC 2009 1° classificato

 

                                        acquario-pasquale-buonpane-i-postoorienteeoccidente                                                   Pasquale Buonpane “Oriente ed Occidente” AAC 2009 2° classificato

 

 aac-contest-2009-medium-7-andrea-ongaro1

Andrea Ongaro “Sunrise on the river” AAC2009  7° classificato acquari medi

Diego Marinelli “Shelter from the storm” AAC 2009 8°classificato

Negli anni recenti in Italia l’ Aquascaping sta vivendo un momento di grande fermento, grazie ai diversi portali web che diffondono cultura e informazione sull’aquagardening e aquascaping.

Le aziende Italiane più attente alla richiesta di mercato, guardano con interesse questo crescente interesse per l’Aquascape: L’azienda Elos, ad esempio, ha puntato la loro immagine di alto profilo su prodotti per il Reef e per l’Aquascape, proponendo prodotti la cui qualità è indiscussa.

Elos- Systemmini

Un altro esempio è il percorso dell’azienda botanica Anubias che, da qualche anno, ha iniziato a selezionare delle specie di piante rare e di complessa coltivazione “in vitro”. Le piante così coltivate garantiscono un semplificato e veloce start up della pianta in acquario. Questo è un dettaglio significativo e prezioso per gli aquagardeners più esigenti. Inoltre, in collaborazione con Oliver Knott (noto aquascaper tedesco) ha messo a punto una linea completa di substrati e fertilizzanti specifici per l’aquagardening.


                                                               Piante Anubias:linee Cup, Tube e Carpet                                                          

Di fatto tutta l’immagine dell’acquariofilia dolce si sta evolvendo verso prodotti più raffinati, visivamente meno ingombranti, ma qualitativamente ottimi e performanti. Non solo il contenuto dei cinque vetri diventa il protagonista, ma tutto l’acquario. Un complesso che ritrae uno scorcio di natura che vi si crea all’interno. Per realizzarlo nella sua complessità è necessario che tutto il materiale sia di altissima qualità: la qualità degli acquari e i prodotti come quelli Aquaristica e Vitrea sposano in pieno questo nuovo orientamento. Le stesse aziende italiane (come Aquaristica, e Cia ad esempio) distribuiscono nel nostro mercato marchi stranieri di alto profilo legati all’aquascape, come ad esempio Dupla, Seachem, Blau.. che offrono dei prodotti molto appetibili a questi aquariofili esigenti, come vasche, luci, substrati e fertilizzanti ma anche raffinatissimi accessori specifici per l’aquascaping.

tn_fabio_lorusso_vitreaAcquario Vitrea, piante Anubias, layout  by Fabio Lorusso

Acquario Aquaristica ‘Aqualand’ layout by Fabio Lorusso

In Italia classici Aquascape Contest non sono organizzati.
In Italia è di grande interesse il “NaQ Live Aquascape Contest”, legato alla manifestazione internazionale Napoli Aquatica. Già nel 2011 la manifestazione ha promosso delle attività dal vivo, dove sono stati svolti dei workshop di Aquascaping, esposizione di layout personali ma soprattutto un importante e ampio Live Aquascape Contest. Nell’edizione 2013, prevista nelle date 27, 28 e 29 settembre 2013, avranno nuovamente luogo le medesime attività, ma sviluppate su superfici maggiori, con coinvolgimenti più ampi e articolati. Per fisionomia e regolamento, nel concorso live di Napoli Aquatica, la bravura dell’aquascaper è messa alla prova pubblicamente, senza la possibilità di “fermare” il tempo nella perfezione di un’immagine fotografica, ma realizzando davanti al pubblico il suo layout progettato… e immediatamente dopo votato dalla giuria.
Nell’edizione 2011, gli aquascapers non avevano la possibilità nemmeno di progettare a priori il proprio layout, mettendosi in gioco confrontandosi sia nell’arte dell’allestimento che nella capacità d’improvvisazione.

Napoliaquatica 2011-Pasquale Buonpane-Live Aquascaping Contest

Queste occasioni hanno generato una grandissima voglia di partecipazione e condivisione tra appassionati. Momenti di aggregazione che portano a una comunicazione e collaborazione reale tra di loro, non legata indispensabilmente al mondo virtuale. Queste attività tendono a generare coinvolgimento e, si spera, un numero sempre maggiore di appassionati. Sono già molte le nuove leve nell’aquascaping che siamo sicuri ci daranno moltissime soddisfazioni nelle manifestazioni internazionali.

Il team dell’Aquascape project NaQ2011

Siamo orgogliosi di sapere che nel nostro paese, oltre allo sport, alla cultura e all’arte, abbiamo altre occasioni e nomi che daranno lustro al nostro paese…

                                          Andrea Ongaro “Il rifugio”- TBNAD 2011 2°classificato e Menzione speciale AGA 2011

   Pasquale Buonpane-“I pilastri della terra” -AGA 2011 2°classificato-IAPLC 2011 22° class.

 

tn_pasqualePasquale Buonpane  “Dove soffia il vento”-Menzione speciale AGA2012- IAPLC 2012 31° class.

Diego Marinelli “One too many morning”-IAPLC 2012  9°Classificato-
2° Classificato al ROAPLC 20012 Russian Open Aquatic Plants Layout Contest.

Livia Giovannoli

Ringrazio per le foto:Diego Marinelli, Pasquale Buonpane, Andrea Ongaro, Mirko Agasi,GiuseppeLandieri, ADA,Aquaristica,Anubias,Aquagarden, Blu Aquarium,Elos, Napoliaquatica,