L’Acquario di svolta

Posted by on Dic 19, 2009 in Acquari, Discus &Altum | 0 comments

Con il Natale 2009 ricorre il mio primo decennio di Acquariologia.
Nel Natale 1999 infatti, allestii nella mia casa nuova il mio primo acquario.
Il mio primo acquario in assoluto: 200 litri, e iniziai subito in quarta con i discus…
Da allora, quanta acqua è passata.. (sotto i ponti), e nelle mie vasche..quante esperienze.. quanti pesci.. quanti acquari arrivati e usciti da casa mia… quanti problemi risolti, quante avventure…e disavventure.
Penso di poter dire di aver fatto tanta tantissima esperienza.
I miei acquari, ma soprattutto i miei discus, prima gli ibridi e poi i selvatici mi hanno regalato , insieme a tanti grattacapi, tante tantissime soddisfazioni.

Nell’ultimo anno tuttavia la mia passione per i discus è stata inquinata dal un mio costante malumore legato più a tutto quello che gira intorno al mondo dei discus , il web in particolare che all’acquariologia in particolare.
Ecco che ho cominciato a rivolgere sempre più insistentemente lo sguardo verso altre pagine del libro dell’acquariologia: il plantacquario, i caridinai…E ho trovato tantissimi nuovi stimoli per ritrovare l’entusiasmo che si era piuttosto sopito….
Non avevo il coraggio di rinunciare al mio acquario di discus.. solo per la cura e dedizione che ho dedicato a quegli animali in questi anni….
Poi una serie di eventi mi ha fatto decidere.. e come tantissime cose che ho deciso dall’oggi al domani nella mia vita si sono rivelate vincenti… nell’arco di una manciata di giorni ho dato una svolta al mio percorso acquariofilo.
Un mio amico cercava degli Heckel come i miei .. e nel frattempo degli amici stavano organizzando un tour nel ‘tempio’ dei discus wild in Belgio da Hustinx .
All’inizio pensavo di contattare Hustinx (che conosco da anni) per farmi spedire degli esemplari per lui… poi invece decidemmo insieme che gli avrei dato i miei, ed io sono partita verso una nuova avventura acquariofila, tranquilla per la sorte dei miei ‘righelli’ che ora nuotano tranquilli in una bella vasca… e sono seguiti egregiamente.

Nei giorni precedenti il mio viaggio in Belgio, mi sono dedicata all’allestimento della mia 500 litri, “L’acquario di svolta.”

Questa “svolta” non è rappresentata solo dal fatto che per la prima volta non ci sono i discus, ma la svolta più importante è stata quella che questa vasca è stata studiata da me e mia figlia Lara , ed è stata allestita da lei, sotto la mia guida passo per passo… dalla A alla Zeta… dalla preparazione tecnica, la scelta del layout, delle piante, l’allestimento e all’inserimento dei pesci…
Per una mamma, vedere la propria figlia che desidera percorrere le tue stesse strade (la musica e l’acquariologia) è una grandissima fonte di orgoglio e gioia.

Quali ospiti sono degni di sostituire i discus in un acquario di queste dimensioni?
Quali pesci sono in grado di non fami rimpiangere il Re dell’acquario guardandolo nuotare nella mia vasca?
Quale pesce mia figlia avrebbe guardato con soddisfazione nel suo primo acquario???
Per noi la risposta era solo una: Pterophyllum altum.

E’ quindi con moltissima gioia voglio presentarvi passo per passo l’allestimento della mia 500 litri:
La prima vasca di Lara.

L’allestimento è stato studiato in modo da avere una vasca di bassa manutenzione: in casa abbiamo anche il mio plantacubo e 5 caridinai di cui ci occupiamo insieme vogliamo tenere tutto in ottime condizioni.

Nella scelta delle piante abbiamo dato molto spazio a felci ed epifite che a fronte di una crescita molto lenta, di pro non necessitano di potature troppo frequenti. nè di una fertilizzazione molto spinta.
…Vediamo ora passo per passo cosa abbiamo fatto Lara ed io….

Dopo aver vagato per il web in cerca di ispirazione, abbiamo trovato alcune immagini che ci hanno dato l’ispirazione.
Siamo andate in garage e abbiamo tirato giù una parete di legni, per cercare quelli della giusta grossezza.
Poi, tornate in casa ,abbiamo provato a fotografare qualche combinazione dentro la vasca, cercando di tenere d’occhio le proporzioni armoniche
(mia figlia mi vedeva misurare con il metro.. e non capiva perchè….ma nella infinita serie di spiegazioni che le stavo dando era prematuro tentare di spiegare la sezione aurea.. oltretutto da una che con i numeri litiga dalla mattina alla sera e mia figlia ha preso da me!!!!. )

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La scelta di stendere il cavetto riscaldante è stata dettata sopratuttto per mantenere una temperatura più uniforme in vasca.
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Per questo allestimento ho voluto per la prima volta utilizzare un fondo fertilizzato.
Avevo in casa una sacchetto di gravelit, un substrato molto poroso molto adatto allo sviluppo radicale delle piante.
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Ho preso un secchiello di fondo fertilizzato Sera e Lara l’ha mescolato con il gravelit.
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Lo ha steso nel fondo deella vasca, facendo attenzione a non smuovere troppo il cavetto che in realtà non era steso troppo a regola d’arte…
(ma la perfezione non è di casa nostra!!!).
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Dopo ha steso 4-5 cm di quarzo ceramizzato, di granulometria 1-2 mm.
Visto che l’obiettivo non era quello di metterci pesci che soffiano sul fondo, mi sono lasciata tentare da una granulometria appena superiore a quella che ho utilizzato fino ad ora con i discus.
Il colore grigio bianco, l’ho trovato molto naturale e che si sposa bene con il verde delle piante che abbiamo scelto.
Ne abbiamo stesi 30 kili.
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Finito di stendere il fondo abbiamo riposizionato i legni dentro la vasca.
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Abbiamo iniziato poi a piantumare.
La scelta delle piante è stata abbastanza sofferta.
Non volevo mettere degli Echinodorus, ma avevo delle piante così belle in casa dall’altro allestimento, che mi dispiaceva troppo buttarle…..
Facendomi consigliare da un plantacquariofilo, ho preferito però tenere gli echinodorus nei vasi, con il terriccio fertilizzato, per evitare che le radici troppo grandi vadano in giro per la vasca rendendo difficoltoso la rimozione della pianta…
Quindi Lara ha riempito i vasetti degli Echinodorus Paleofoluis e E.Diablo e li ha posizionati dove avevamo deciso insieme.
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Lentamente abbiamo iniziato a riempire la vasca con l’acqua di rubinetto… nel frattempo i continuava a piantumare.

Le altre piante ‘lunghe’ che abbiamo scelto sono le Cryptocoryne balance e Vallisneria asiatica da una lato
Vallisneria asiatica e Rotala rotundifolia dall’altro lato.
Sono stata molto scrupolosa nell’insegnare a mia figlia come si piantano gli steli delle piante utilizzando le pinze senza fare un disastro degli steli….
Era la parte che la divertiva di più….
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La parte più impegnativa è stata quella di preparare le felci e i muschi.
Qui, manualmente ho eseguito io la maggior parte del lavoro, facendomi aiutare per legare le felci (Microsorium e Bolbitis) alle rocce con del filo di lenza.
Ho utilizzato Microsorium pteropus sp, Microsorium windelov, Microsorium narrows leaves, Bolbitis heudelotii.
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Su due sassi abbiamo adagiato e avvolto nella retina per i capelli del Christams moss (Vesicularia montagnei) e Fissidens fontanus
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In alcune zone della vasca, con molta pazienza abbiamo provato a piantumare dell’erbetta:
in ordine sparso per un aspetto più naturale possibile Eleocharis acicularis, Eleocharis vivipara ed Echinodorus tenellus.
Per questo lavoro sono intervenuta io. altrimenti a Pascqua eravamo ancora a piantare… un lavoro lento e noioso… e dal risultato dubbio in realtà..vedremo se gli ospiti delll’acquario sapranno rispettare questo lavoro certosino per creare un praticello… ma ho i miei dubbi….
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Ed ecco qualche scorcio del nostro lavoro.
Non so a voi, ma a noi, piace tantissimo…
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Una cosa molto importante vorrei sottolineare.
Le felci che ho utilizzato (Microsorium e Bolbitis, dopo qulche giorno che le ho posizionate in vasca, le ho potate drasticametne .
In pratica attorno ai sassi ho lasciato solo i rizomi.
Questo per facilitare la formazione delle foglie nuove adatte alla coltivazione sommersa.
Infatti il Microsourm e la Bolbitis vengono coltivate emerse e solitamente quando messe in acquario tendono a marcire presto.
Mi piangeva il cuore tagliere tutto… ma sono sicura che tra qualche mese la vasca sarà proprio bella.
Questa è l’immagine della vasca prima della potatura…
Sono curiosa di vedere come sarà tra qualche mese quando anche le piante ai lati saranno alte fino al pelo dell’acqua.
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Tra pochi giorni vi mostrerò l’acquario con gli inquilini…..
a presto..

 

Ecco voi le foto  dell’acquario dopo la potature delle felci (sob..) el’inserimento delgi ospiti.

15 Pterophyllum Altum Rio Orinoco

5 biotodoma cupido

10 Corydoras sterbay

2 Sturisoma panamensis

 

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Per per finire.. (per il momento..)
qualche panoramica della vasca

 

….A presto!!!

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