I colori caldi dell’Autunno, alcune vasche che ho visto a Duisburg, mi hanno ispirato a realizzare l’acquario cercando di ottenere un colore caldo degli alberi in autunno.Un progetto studiato a tavolino e realizzato passo per passo con calma, ma i tempi di realizzazione ne faranno vedere i frutti solo in primavera.
Prima di iniziare questo allestimento, ho dovuto innanzitutto preparare una vasca adeguata per ospitare per un paio di mesi i miei Heckel e tutti gli altri pesci che c’erano dentro.Uno dei due filtri dava problemi, e l’ho dovuto sostituire , per fortuna l’altro era in piena efficienza e l’ho utilizzato, come pure l’acqua della vasca, per trasferire nella vasca di quarantena tutti i pesci.Poi ho smantellato tutto, pulito e disinfettato.
Nel frattempo avevo ordinato in Germania uno sfondo tridimensionale il poliuretano espanso .Avevo visto delle foto di questo pannnello, ma fino a che non l’ho avuto in casa e messo dentro l’acquario, non avevo le idee chiare su come allestirlo.Avevo un’idea, una immagine… che ronzava in testa, ma poi ovviamente i particolari per realizzare questa idea mi sono venuti solo quando finalmente ho posizionatro il pannello provvisoriamente dentro la vasca… e ho preso il mio blocco degli appunti e ho cominciato a fare un progetto…
Come potete vedere dalla foto, il pannnello non porta via troppo spazio in profondità, dai 6 al massimo 12 cm, e ho subito pensato ad utilizzare lo spazio dietro per nascondere tubi, tubicini termoriscaldatori e sensori vari.
Una volta posizionato il pannello nel giusto verso, sono andata in garage e ho trovato 2 legni di torbiera che si adattavano come tipologia di legno allo sfondo tridimensionale. Non volevo che si notasse troppa differenza tra i legni veri e quelli finti dello sfondo,poi con Carlo abbiamo iniziato i lavori tecnici di assemblaggio pannello e siliconatura di questo sul fondo della vasca.
Non e’ stato facilissimo, perchè lo sfondo non e’ perfettamente dritto… quindi abbiamo dovuto mettere degli spessori in spugna sotto per fare da cuscinetto… .Abbiamo anche posizionato la rete ai lati dello sfondo per evitare che i pesci si infilino dietro al pannello.Una volta terminati i lavori tecnici e’ iniziata la parte decorativa della vasca:ho fatto il mio solito gioco di kamasutra dei legni per trovare loro la giusta posizione in vasca.
Posato il cavetto riscaldante e fissato con le ventose
Per quanto riguarda il fondo ho scelto di mescolare due colori diversi di ghiaino di granulometria 1-2 mm.Un bianco avorio e un rosetta, per avere un fondo chiaro ma caldo..Nella foto sembra molto più rosso, ma nella realtà non lo e’ affatto.
Ho creato due avvallamenti ai lati della vasca, pur consapevole che saranno molto meno accentuati quando ci saranno dentro i pesci che smuovendo il fondo faranno franare il ghiaino verso ‘valle’.
Ho cercato comunque con delle lastre di ardesia inclinate sotto il ghiaino di contenere il franamento .
Una volta finito di stendere tutto il fondo la vasca si presentava così.
Siccome il progetto piante era ancora in fase embrionale… ho preferito riempire la vasca con l’acqua di rubinetto e far partire il filtro, per accelerarne comunque la maturazione.
L’idea iniziale era quella di utilizzare come piante dei folti cespugli di Ceratopteris cornuta e qualche Nimphaea per dare un tocco di rosso.
Le Nimphaee in questo periodo dell’anno sono introvabili e quindi le ho dovute ordinare tramite ebay in Malesia.
Nel frattempo ho posizionato la Ceratopteris.Intorno ai sassi ho messo delle Criptocoryne wendtii e anche dei ciuffetti di Criptocoryne parva.
Non ho utilizzato come ‘erbetta’ la mia solita sagittaria, perche’ non voglio un pratino che stoloni e mi costringa spessissimo a toccare il fondo.
Le Criptocoryne là sono e là rimangono, non necessitano di molte cure ne’ di tanta luce. .
Ho dovuto aspettare un mese… ma finalmente a Natale sono arrivati i bulbi delle Nimphaee e li ho messi a dimora sotto il ghiaino… dopo qualche giorno sono sbucatele prime foglioline
Nimphea Rubra-Lotus
Qualche ciuffetto di Nimphea Zenkeri red avuta da un amico e i bulbi di una bellissima pianta che e’ la Barclaya longifolia red
Dopo qualche giorno che avevo piantato la Ceratopteris, ho dovuto scendere a patti con i loricaridi presenti dentro la vasca.Se l’erano mangiata tutta e quindi ho dovuto rivedere i un po’ tutto il progetto inserendo come galleggiante la Hydrocotyle leucocephala.
Questa pianta si adatta ad essere messa a dimora sia nel fondo che lasciata galleggiante.Io ne ho agganciati con delle graffette dei ciuffi al bordo dello sfondo tridimensionale.Ho evitato di posizionarla ai lati per dar modo alle piante li’ presenti di ricevere abbastanza luce… e cercando di guidarla con le potature per una crescita in avanti per fare ombra ai miei Heckel che a volte mi sembrano dei vampiri per quanto sono ritrosi alla luce diretta.
Abbandonata l’idea dei cespugli di Ceratopteris, ho optato i per riempire i lati della vasca con delle Echinodorus Fuego una cultivar della Anubias
Per accelerare un po’ la maturazione del filtro, l’inserimento dei miei Corydoras Sterbai , dei miei Sturisoma panamensis e della farlowella, da una parte mi ha aiutato, ma dall’altra mi ha non poco disturbato sulla corretta crescita delle piante sul fondo.
Sotto le radici degli Echinodorus e nelle vicinanza dei bulbi delle Nimphee ho posizionato delle palline fertilizzanti, anche se ogni mattina avevo il mio bel da fare a rimettere al loro posto ciuffetti di Criptocoryne che i corydoras avevano estirpato, e rimettere i bulbi sotto la ghiaiaHo aspettato così di vedere le piante ben ancorate al fondo prima di decidermi a rimettere gli heckel.
Prima di decidermi a mettere i pesci, ho fatto qualche piccolo aggiustamento: ho messo altra Hydrocotyle posizionata in un’ansa dello sfondo per nascondere parzialmente la il punto di unione del pannello. ed e’ in programma una altra piccola accortezza che vi mostrerò al prossimo aggiornamento
Quando e’ stato il momento di spostare gli Heckel ho ambrato l’acqua usando l’acqua di bollitura delle foglie di catappa e ho smorzato per qualche giorno le luci.
I primi giorni in acquario gli Heckel erano molto nervosi e a disagio, e così ho tenuto le luci accese molto poco.Ma nel giro di qualche giorno la situazione si e’ stabilizzata e i miei pesci hanno mostrato il loro benessere sfoggiando colori sgargianti.
Questa e’ la vasca con i pesci appena ambientati.I giorni di penombra hanno fatto un po’ soffrire le piante, ma sono sicura che nel giro di qualche giorno le vedrò riprendersi e potrò mettere altre foto con l’acquario come l’ho sognato
Dopo due mesi la vasca è più completa ed armoniosa.I Discus mostrano di stare a loro agio….Ecco qualche foto:
Le piante:
Qualche scorcio della vasca…
E per finire qualche panoramica della vasca intera…