La realizzazione del cambio automatico dell’acqua nella mia vasca di 500 ltri.
Un grande sollievo per la mia schiena, la comodità di dire basta a secchi, taniche e sifoni…una lavoraccio… ma che ne e’ valsa la pena!!!
Mi era passata gia’ per il cervello il ‘sogno’ di un cambio automatico dell’acqua e il mio amico Massimo (il mio negoziante di fiducia) me ne aveva prospettato la facilità di realizzazione…. ma mio marito si era sempre opposto per la complessità dell’esecuzione.
Alla fine convinsi proprio Massimo a realizzarlo per me!!! Svuotai per l’ennesima volta l’acquario, sistemai i pesci in vari acquari e preparai tutto per il lavoro.
Il progetto era questo:il cambio automatico doveva servirmi a:
1) Evitare di dovere portare su e giù per le scale taniche di acqua ogni settimana, con il continuo rischio di allagare il parquet gia’ messo a dura prova dai miei continui allagamenti.
2) Dare all’acquario una stablità di valori dell’acqua data da piccoli cambi quotidiani, alla stessa conducibilità e a temperatura ambiente.
Quindi abbiamo optato per un impianto di cambio automatico regolato da timer e elettrovalvola che comanda l’impianto ad osmosi posto dentro il mobiletto sotto la vasca, e lo svuotamento fatto da un tubo di troppo pieno.
All’inizio l’idea era quella di mettere un tubo a sfioro ma l’idea di dover tenere il livello dell’acqua troppo sotto la cornice non mi piaceva molto e poi questa soluzione non mi dava molta scelta nella quantita’ di acqua da scaricare, quindi abbiamo optato per il foro basso con il tubo troppo pieno che mi permette di portare il livello dell’acqua fino alla cornice.
Per effettuare il foro della vasca abbiamo usato un foretto diamantato da 35.
In questa fase di lavoro se non si ha il trapano che ha la possibilita’ bagnare, c’e’ bisogno di un aiuto per bagnare costantemente il vetro, mentre la fresa lavora.
Io non mettevo assolutamente in dubbio le capacita’ di Max.. ma quell’acquario ha la sfiga addossso… e secondo la legge di Murphy.. se qualcosa deve accadere… be.. in questo acquario accade…
tuttavia… quando il foretto ha sfondato.. wow… abbiamo ricominciato tutti a respirare…. e ci siam presi un po’ di riposo… Il peggio era passato…
Mentre Max si dava da fare per i lavori di idraulica in bagno, Carlo ed io abbiamo steso sul vetro posteriore dell’acquario una pellicola adesiva nera, per fare uno sfondo e per nascondere cosi’ i tubi e raccordi che passano dietro all’acquario.
abbiamo anche provveduto a forare il mobile per fare passate tutti i cavi e i tubi di collegamento.
Quando dopo qualche giorno e’ tornato Max, si e’ proceduto con il montaggio del tubo di troppo pieno e il sifone.
I vari pezzi sono prima stati incollati tra di loro con il Tangit e poi fissati al foro della vasca.
Finita questa fase delicatissima Max e’ passato in bagno a
bucare i muri per collegamento per il passaggio del tubo dell’impianto
ad osmosi e il tubo dello scarico.Per il primo e’ stato fatto un piccolo foro nel muro dietro alla vasca che confina con il bagno.. e collega l’impianto ad osmosi al bidet.Il secondo nel muro di lato dove il tubo di scarico finisce nella grondaia che va direttamente nel mio giardino (cosi’ con l’acqua innaffio e concimo il giardino!!!)
Nel bagno quindi adiacente alla mia camera da letto, Max ha praticato un foro sulle piastrelle per far passare il tubicino dell’osmosi.
E’ stato messo un rubinetto che apre e chiude l’acqua collegato al bidet durante i lavori nel bagno, mi sono preoccupata di controllare la tenuta dei vari tubi.. cosi’ ho riempito l’acquario per un paio di gg.
Nel frattempo Max ha montato l’impianto ad osmosi e fatto tutti i collegamenti.
l’impianto e’ a cartucce e ha una membrana da 75 gpd.
Una volta montato tutto, ha verificato il corretto funzionamento dell’elettrovalvola che fa partire l’impianto ad osmosi.
L’elettrovalvola e’ regolata da un timer.
una volta verificato il tutto, e’ stato sistemato dentro ad un vano del mobile dell’acquario.
Il tubo dell’acqua di scarico dell’osmosi e’ stati infilato dentro al sifone.
Prima di infilare il tubicino dell’acqua Ro in acquario, dovevo fare degli aggiustamenti tecnici:
1) Tarare il regolatore di conducibilita’.
cosi’ con un secchio e regolando la vite, ho girato la vite fino ad ottenere un conducibilita’ di circa 150 microsiemens e un kh di 2,5. ( per un vasca con heckel a mio avviso sono valori ideali).
2) Calcolare la quantita’ di acqua Ro che prosuce l’impianto ad osmosi per regolare tramite il timer il tempo di apertura dell’impianto.1 litro in 10 minuti.
Ho tarato il timer per 4 ore al giorno.. quindi circa 25 litri al giorno.In pratica tutto il sistema funziona così:il timer comanda l’elettrovalvola che fa partire l’acqua ad osmosi per 4 ore….quindi lentametne 25 litri entrano in acquario.. dove l’acqua e’ gia’ al livello di pieno appena sotto il tubo di troppo pieno.Aggiungendo 25 litri d’acqua.. ovviamente si va oltre il livello che ioho stabilito.. quindi dal tubo di troppo pieno, l’acqua in eccesso escedal tubo.Quindi mentre lentamente 25 litri entrano dal tubetto dellosmosi, 25litri d’cqua contemporaneametne raggiungono il livello del tubo eengono convogliati nel tubo di scarico.
facile no???
Vi confesso che stare con blocco e penna e macchina fotografica e tormentare Max con domanda tipo.. come si chiama sto tubo???Perche’ lo metti qua???
cose della quale non me ne frega un fico secco.. ma per dovere di cronaca vi ho riferito quel che ho capito….
Per me era sufficiente sapere che facendo cosi’ si cambia l’acqua STOP!!!!
Finiti tutti sti lavori i finalmente mi sono potuta dedicare alla fase più divertente!!!!
Allestire l’acquario!!!!
Innazitutto ho versato nell’acquario 60 kili di sabbia ‘francese’, sabbia finissima color avorio. Ho posizionato le due radici agli angoli, come nella precedente versione e posizionati delle rocce.
Prima di posizionare le piante, ho iniziato a riempire l’acquario…. lentamente…
Criptocoryne balance.
Echinodorus tennellus.
Queste solo le foto fatte appena messi…
L’acquario era per me spettacolare.. uno degli allestimenti tra quelli fatti che preferisco in assoluto… e il cambio automatico si e’ rivelato il più bel lavoro mai fatto per questa vasca… per l’utilità e la versabilità della sua impostazione…. (posso decidere per cambi piccoli, più abbondanti o addirittura un cambio continuo… ).